Quante volte e,’ capitato nel basket, ma vale per tutti gli sport di squadra, che ottimi giocatori per semplici scelte tecniche, siano stati relegati ai margini delle rotazioni e abbiano visto il campo solo col binocolo.
La reazione nel 90 % dei casi e’ di progressiva sfiducia in se stessi, di muso lungo con compagni ed allenatori e spesso anche di mancanza di impegno negli allenamenti. C’e’ un 10% resiliente che non si piega alle avversità e anzi, da’ sempre il massimo, incita i compagni dalla panchina durante ogni sfida. Questa attitudine l’ abbiamo riscontrata l’anno scorso in Angelo Minerva, sempre presente a tutti gli allenamenti, dalla panchina si era ritagliato il ruolo di motivatore, applaudendo i compagni in ogni frangente di gioco.
Quest’ anno ha scelto di scendere di categoria per avere più minutaggio e il prossimo anno lo vedremo spesso alle Pertini giocare con gli Audace Bombers in serie D. E se siamo arrivati ai playoffs parte del merito va anche attribuito ad Angelo e alla sua carica positiva, a cui auguriamo, oltre che una buona carriera nel basket, il pieno raggiungimento dei suoi obiettivi extrasportivi.
PS: non abbiamo avuto tempo, ma come soprannome “The gentleman” gli calzerebbe perfettamente a pennello
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