Mens sana in corpore sano

Mens sana in corpore sano, così si diceva una volta e Roberto ha seguito questo antico detto fino ai 27 anni, conciliando la pratica sportiva con gli studi di Ingegneria dell’Automazione, per poi appendere e scarpe al chiodo (sportivamente parlando), ma non quelle da calcio, non quelle da basket, ma quelle belle pesanti del Football Americano; uno sport da veri duri che Roberto ha praticato per 11 anni, ricoprendo i ruoli di Safety, di Linebacker, e infine con qualche chiletto di più sul groppone, chiudendo la carriera nella Linea di Difesa. Ai Warriors come coach ha incontrato nientepopodimeno che Vincent Argondizzo, ai Braves come sponsor la CMP di Cristian Perez. Strani e improbabili incroci del destino. Da qualche anno e’ ritornato al suo primo amore: la Pallacanestro che ha frequentato come giocatore fino ai 17 anni e come assistente allenatore prima nel Navile Basket, per poi fare il salto di qualità nella Fortitudo Academy (4 anni di apprendistato).I molti impegni di lavoro da ingegnere lo hanno costretto a lasciare la Fortitudo Academy, e in CMP potrà meglio conciliare l’attività professionale con l’impegno da assistente allenatore.

Roberto Giudiceandrea